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Lunedì 14 Gennaio 2013
Polisportiva Sant'Agata
Festa e codice etico
Per i vent'anni del sodalizio, distribuito ai genitori un documento con i consigli per aiutare la crescita sportiva e personali dei figli atleti
Dal 1993 la Polisportiva ha formato intere generazioni come uomini e donne oltre che come atleti e campioni.
E il traguardo dei vent'anni è diventato una vera festa per tutto il quartiere ma anche occasione per bilanci e obiettivi sempre in continuità con lo spirito che da sempre guida la Polisportiva: creare un percorso educativo attraverso lo sport. Per tutti gli atleti e le loro famiglie alla festa oltre alla speciale maglia con il logo del ventennale e calendario è stata consegnata anche una lettera con un codice etico.
Tra gli altri il diritto a giocare e divertirsi ma anche quello a non essere campioni. Con in più suggerimenti per un rapporto di rispetto tra dirigenti, allenatori, famiglie e giocatori. «L'obiettivo è creare un percorso di crescita attraverso lo sport in stretta collaborazione con l'oratorio - sottolinea Giorgio Soave, presidente - sogno per il futuro sistemare i campi da calcio e da basket e l'area giochi anche grazie alla disponibilità di don Giorgio, don Simone e don Leonardo». Forte l'orgoglio anche per l'ultima annata costellata da successi e boom di iscrizioni per entrambi i settori. «Continueremo a garantire un percorso completo ai nostri atleti - continua Soave - con massima professionalità: allenatori e dirigenti sono qualificati, hanno preso parte ai corsi di specializzazione organizzati da Coni, Figc e Fipav e siamo una delle pochissime società in cui tutti sono volontari». Uno dei fondatori della Polisportiva e anima del settore pallavolo Mario Pigliapochi racconta: «All'inizio abbiamo pensato di dare la possibilità di giocare a pallone e pallavolo per le ragazze, abbiamo iniziato con due squadre e due allenatori. Nessuno avrebbe mai detto che saremmo arrivati fino a qui».
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