Tifosi Cantù, ok alle trasferte
Nota ufficiale del prefetto

Lettera del prefetto Michele Tortora, cui la scorsa settimana il capogruppo del Pd in Consiglio Regionale, Luca Gaffuri, si era rivolto dopo la decisione della Prefettura di Venezia di vietare la trasferta dei tifosi della Pallacanestro Cantù

CANTU' «Dopo il tragico episodio dell'agente Raciti (ucciso a Catania negli scontri che hanno preceduto un incontro di calcio tre anni fa) si sta lavorando con pazienza e determinazione per restituire serenità alle manifestazioni sportive, mediante una strategia di intervento che non è solo sanzionatoria ma è rivolta anche alla prevenzione ed in particolare alla diffusione di una sana cultura del tifo». E' uno dei passaggi della lettera di risposta scritta da Michele Tortora, Prefetto di Como, cui la scorsa settimana il capogruppo del Pd in Consiglio Regionale, Luca Gaffuri, si era rivolto dopo la decisione della Prefettura di Venezia di vietare la trasferta dei tifosi della Pallacanestro Cantù. Quarta decisione del genere in questa stagione per i supporter brianzoli. Gaffuri aveva chiesto al dottor Tortora alcuni chiarimenti sul perché erano state prese queste decisioni. «Nella sua lettera il Prefetto ha elencato tutti gli episodi che hanno indotto le autorità ad adottare queste misure ed ha inoltre annunciato che sono state ripristinate le trasferte per i supporter canturini. Un'apertura di credito nei confronti della tifoseria che non può non essere valutata positivamente».


Nel suo scritto il dottor Tortora non ha mancato, poi, di sottolineare gli sforzi che stanno caratterizzando l'attività dell'Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive, del Ministero dell'Interno e del Comitato di Analisi per la Sicurezza delle Manifestazioni Sportive per contrastare gli episodi di violenza che hanno già portato a dei primi risultati in termini di diminuzione dei casi di interperanza e nel numero di feriti anche se «molta strada resta da fare prima di poter abbassare la guardia e rendere finalmente sicure le manifestazioni sportive». «Condivido il pensiero del dottor Tortora – ha sottolineato Gaffuri – e auspico che la nuova fiducia riposta nei tifosi canturini e negli appassionati di basket della nostra provincia troverà una risposta caratterizzata da civiltà e dal sano amore nei confronti non solo della propria squadra del cuore bensì verso lo sport della pallacanestro».

 

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