Corona nega le lacrime
e minaccia querele

Fabrizio Corona, il fotografo latitante da alcuni giorni dopo essersi sottratto a Milano ad un provvedimento di arresto, ha terminato la sua fuga a Lisbona, dove si è costituito. Smentisce con forza le ricostruzioni dei giornali, secondo le quali si sarebbe consegnato tra le lacrime. "Io non ho pianto-afferma- e querelo chi lo afferma".

Fabrizio Corona, il fotografo latitante da alcuni giorni dopo essersi sottratto a Milano ad un provvedimento di arresto, ha terminato la sua fuga a Lisbona, dove si è costituito. Smentisce con forza le ricostruzioni dei giornali, secondo le quali si sarebbe consegnato tra le lacrime. "Io non ho pianto-afferma- e querelo chi lo afferma".

Il re dei paparazzi era scappato venerdì scorso, dopo la condanna a cinque anni per estorsione ai danni dell'ex giocatore della Juventus, David Trezeguet, Era stato dichiarato latitante e su di lui era scattato un mandato di arresto europeo. La polizia ha precisato che Corona, vistosi braccato, si è consegnato in lacrime e in preda allo sconforto, nella stazione metropolitana di Queluza, ad agenti portoghesi e della questura di Milano. Ma, come detto, Corona smentisce con forza le lacrime.

Ieri Corona è stato sottoposto ad interrogatorio dal Tribunale dell'estradizione di Lisbona, prima di essere riportato in Italia. Il fotografo ha telefonato al suo avvocato dicendogli di non essere scappato e che non voleva darsi alla latitanza, ma ha spiegato di aver fatto un lungo viaggio, per arrivare a costituirsi in Portogallo, perchè non voleva finire nelle carceri italiane, di cui "Ha paura", tra l'altro "dopo una sentenza ingiusta".

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