Telecamere in via Milano
I commercianti non ci stanno

Mercoledì il rappresentante dei commercianti di via Milano dall'assessore Gerosa: «Divieto senza senso. Cartelli confusi»

COMO «O ci dicono che il divieto in via Milano ha un vantaggio oggettivo o continueremo ad opporci perché secondo noi è un provvedimento senza senso».
Stefano Vicari rappresenta i commercianti di via Milano alta. Sono tutti dalla sua parte. Il divieto per bus dalle 7 alle 9 di mattino, in vigore dalla scorsa estate, ha generato una confusione totale. Per questo, mercoledì mattina alle 9, Vicari incontrerà l'assessore Daniela Gerosa per chiedere cartelli più chiari ma anche le ragioni di un divieto che a chi lavora nella via appare insensato.
«Chiederò i tabulati che attestano il vantaggio sugli orari dei bus - spiega Vicari -. Dicono che ora arrivano in orario. Ma se recuperano andando a 80 all'ora dalla nostra via, ci opponiamo. Il divieto di andare a 30 all'ora vale per tutti, non solo per le auto. Poi quanto recuperano? Un minuto, non credo sia molto di più».
I commercianti contestano anche l'entrata in funzione delle telecamere che scatterà dal primo marzo. Chi passerà nell'orario proibito prenderà la multa.

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