Via altri 700 posti di lavoro
E Confartigianato è in allarme

Alla presentazione dei dati congiunturali in Lombardia per il 2012 si accompagno le previsioni 2013. L'appello di Galimberti sulla cassa in deroga

COMO L'occupazione calata ancora dell'1,2 negli ultimi tre mesi del 2012. E il 2013 in provincia fa prevedere un saldo negativo di 700 posti di lavoro a Como.

I due dati di Unioncamere - presentati a livelo lombardi nel primo caso, a livello nazionale nel secondo - preoccupano l'artigianato.

«Viviamo in un sistema produttivo in cui le imprese che chiudono sono più di quelle che aprono e in uno scenario economico caratterizzato dall'incertezza, senza possibilità di previsioni a medio termine» ha osservato Marco Galimberti.

Il presidente di Confartigianato Como era presente ai dati congiunturali di Unioncamere a Milano per il quarto trimestre 2012, anche in quanto delegato di Confartigianato Lombardia per l'Osservatorio Mpi, quindi in rappresentanza delle imprese artigiane.

C'è timore sulla cassa integrazione in deroga. Doppia la preoccupazione: «Ci chiediamo con allarme cosa potrà succedere quando questa risorsa, in un futuro, purtroppo non troppo lontano, non sarà più adeguata».  Serve un atteggiamento diverso da parte delle istituzioni, conclude il presidente di Confartigianato Galimberti. E aggiunge: «È insopportabile che uno strumento importante sia inquinato nella sua efficacia da lungaggini nella corresponsione del dovuto. Passano quattro mesi tra l'ultimo stipendio e il primo importo corrisposto».

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