Ha accoltellato il padre
In cella piange e si dispera

La procura ha chiesto la convalida dell'arresto del giovane operaio che ha ucciso il padre al culmine di un violento alterco, a Lurago Marinone

LURAGO MARINONE Piange e si dispera, in carcere, Eder Jhonny Dominguez Cutipa, l'operaio peruviano di 28 anni arrestato dai carabinieri con l'accusa di aver accoltellato al cuore e ucciso il padre, Manuel Johny Venancio Dominguez Ramirez, muratore peruviano di 50 anni.

Lunedì mattina, in carcere, il giovane sarà interrogato dal giudice per le indagini preliminari per la convalida dell'arresto. L'omicida ha trascorso la prima giornata in cella a disperarsi per il gesto compiuto.

Tutto è cominciato dopo la mezzanotte di giovedì, quando padre e figlio sono rientrati in casa dopo una serata trascorsa al bar. I due hanno iniziato a litigare violentemente, quindi il figlio è corso in cucina, ha preso un coltello e ha di nuovo affrontato il padre.

La sorella ha tentato di mettersi in mezzo, ma nel parapiglia è partito un fendente che ha spaccato il cuore del muratore cinquantenne, per il quale non c'è stato nulla da fare.

La Procura, stamane, ha formalmente chiesto la convalida dell'arresto e la custodia cautelare in carcere per il giovane.

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