«A Como c'è chi vuole assumere
Ma è frenato dalle norme»

Il vicepresidente di Confindustria Fabio Porro sottolinea le necessità di cambiamento sul fronte del lavoro. A partire dal cuneo fiscale

COMO Mettere mano al lavoro e ai lacci che impediscono alle imprese di muoversi. Anche di assumere.

Fabio Porro, vicepresidente di Confindustria Como:  «Si è persa un'opportunità - spiega il vicepresidente - Con la riforma non si sono affatto facilitate le assunzioni, tant'è che oggi ci sono imprenditori che hanno bisogno di assumere e non lo fanno». Questo proprio per le nuove ragnatele che sono state di fatto create in questo campo.

Già allungare l'età pensionabile ha contribuito a bloccare le uscite e quindi nuove entrate. , Porro non accetta l'idea di un precariato dilagante tra i giovani: «I numeri da noi dimostrano che il 93% dei contratti a tempo determinato sfociano in tempo indeterminato. La prova contrattuale non è sufficiente a conoscere una persona». Altro problema della riforma, che ha pure allungato lo stacco tra contratti.

Tutti i lacci che imbrigliano le imprese. Lo ribadisce anche Antonio Pozzi, della Cartotecnica Roncoroni: le aziende si trovano in necessità di assumere, ma persino sull'apprendistato gli oneri sono cresciuti.

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