Como, la multimedialità
alla corte della grande mostra

Presentati altri dettagli della rassegna "La città nuova" che verrà inaugurata a Villa Olmo il 23 marzo

COMO Anche la multimedialità in sostegno all'arte. «Non è una mostra di architettura, non c'è neanche una piantina in tutta la mostra, ogni stanza è dedicata a un progetto, quindi sarà anche di facile fruizione e ci permetterà di seguire i sogni e le visioni di chi, a partire da Sant'Elia cento anni fa, ha guardato al futuro».  Lo hanno sottolineato a più riprese l'assessore alla cultura di Palazzo Cernezzi Luigi Cavadini e il professor Marco De Michelis, curatore della grande mostra "La città nuova. Oltre Sant'Elia" che verrà inaugurata a Villa Olmo il 23 marzo.

Una sorta di "battesimo del fuoco" nella conviviale del Rotary Club Como Baradello dove hanno anticipato i contenuti di questo evento, attesissimo. Ieri sono anche arrivate altre opere a Villa Olmo.

Si spazia in una multimedialità che vorrebbe essere il punto di forza di una doppia esposizione, che si svolgerà non solo a Villa Olmo, ma anche a Palazzo Volpi. «Una sala sarà dedicata a Metropolis - racconta De Michelis - il film fantascientifico di Fritz Lang, datato 1927, ambientato in uno sfondo che è una città santeliana straordinaria».

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