Gli artigiani e le tasse
«Lo Stato ci uccide»

Mercoledì il convegno organizzato da Cna, dove è stato fatto il punto sulla pressione fiscale sulle imprese artigiane. «Le normative introdotte per il 2013 non tengono conto per nulla dei bisogni delle piccole imprese»

COMO - L'anno che deve apparire di fianco al numero della fattura, la macchina aziendale che deve essere nuova. Altrimenti, per il Fisco inquina troppo e l'imprenditore può incorrere in cartelle esattoriali. Sono solo alcuni esempi di come il Fisco si confermi il nemico numero uno di chi fa impresa, raccontati dagli imprenditori, sempre più arrabbiati che, mercoledì, hanno preso parte al convegno in Cna.

«Le normative introdotte per il 2013 non tengono conto per nulla dei bisogni delle piccole imprese - hanno scandito Pierluca Schenini e Angelo Tatti, responsabili area fiscale di Cna - Sono state ulteriormente ridotte le possibilità di deducibilità delle auto aziendali e complicata la normativa che disciplina la fatturazione. Se una fattura, ad esempio, arriva per via telematica, deve essere conservata in forma telematica. Multe e penali sono dietro l'angolo».

Infatti, «lo Stato sta trasferendo sul committente il lavoro che dovrebbe fare lui»,  hanno sintetizzato. Concordi gli imprenditori nel denunciare che «serve un cambiamento epocale. Così è impossibile andare avanti».

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Eco di Bergamo COMO - Il convegno di Cna