Cantù, bambina travolta da auto
Al volante il papà di una compagna

La bimba di 11 anni sta meglio dopo l'intervento all'ospedale di Lecco. Le prime parole dopo l'incidente: «Non portatemi in ospedale, questo pomeriggio devo curare il mio fratellino, mia mamma deve andare a lavorare»

CANTU' «Non portatemi in ospedale, questo pomeriggio devo curare il mio fratellino, mia mamma deve andare a lavorare». Così, secondo quanto riferito dalla scuola, ha detto ai suoi soccorritori la bambina di 11 anni, investita ieri mattina in via Manzoni da una monovolume, a un centinaio di metri dalla scuola media Tibaldi.

Poco prima della campanella delle 8, la bambina stava attraversando la strada, come è stato detto, per raggiungere la mamma e il fratello, in età da elementari, sull'altro lato di via Manzoni. La madre, dopo l'urto, non ha potuto trattenere le urla di disperazione. Ieri pomeriggio, all'ospedale Manzoni di Lecco, in coma farmacologico indotto, la bambina è stata operata alla testa. Sull'auto, una Peugeot 3008, era alla guida un 38enne di Cantù: il papà di un'altra bambina, coetanea in un'altra classe prima della stessa scuola media, in lacrime per quanto accaduto.

La dinamica è ancora al vaglio della polizia locale. I vigili hanno acquisito diverse testimonianze, oggi esamineranno le riprese delle telecamere installate sulla caserma dei carabinieri. Il comandante Marco Baffa ha invitato eventuali testimoni oculari a presentarsi al comando. In particolare va chiarito il punto esatto dell'impatto.

Il servizio su La Provincia in edicola martedì 9 aprile

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