Riecco Noemi a Cermenate
In tv le notti al Jet Club

Il caso è stato rilanciato da Francesco Chiesa Soprani, ex agente della discussa starlet napoletana, intervistato da Sandro Ruotolo per conto di Servizio Pubblico, la trasmissione di La7 condotta da Michele Santoro.

CERMENATE «Io ho organizzato venti-trenta serate in discoteca, di cui una decina al Jet Club di Cermenate in provincia di Como, con Noemi Letizia».
La notizia, in realtà, era già nota: correva infatti l'anno 2009. Ma è stata rilanciata da Francesco Chiesa Soprani, ex agente della discussa starlet napoletana, intervistato da Sandro Ruotolo per conto di Servizio Pubblico, la trasmissione di La7 condotta da Michele Santoro.

Noemi è tornata suo malgrado alla ribalta proprio grazie a Chiesa Soprani: secondo le confidenze che gli avrebbe fatto la ragazza, questa avrebbe avuto rapporti intimi con l'ex premier Silvio Berlusconi mentre era ancora minorenne.

Ma tutto ciò, se davvero è accaduto, è capitato a Roma. A Cermenate, invece, Letizia fu una meteora che illuminò per una breve stagione il cielo sopra il locale di via Maestri Cumacini 16.

«Con Noemi non feci delle serate in discoteca, perché le trovavo di bassa lega per lei, visto che era un personaggio in quel momento molto ricercato dai giornali - ha raccontato il promoter in televisione - così chiusi una collaborazione con un locale di Como (il Jet Club, appunto, ndr) in cui Noemi, questa è la mia idea, risultava come direttrice artistica. E tutti i venerdì era nel locale».

Come ha rivelato Chiesa Soprani, l'impegno di Letizia si completò nell'arco di «una decina» di serate. Guadagnando, «se non ricordo male, duemila euro a venerdì». «In realtà, le cose non sono andate esattamente così - prova a smentire Andrea Basilico, responsabile delle relazioni esterne del Jet Club - Chiesa Soprani dice che Noemi prendeva duemila euro a sera? No, non esiste. Da quanto mi risulta, Noemi da noi non prese neanche un euro. Ci diede una mano perché lei e Chiesa Soprani erano molto amici del gestore dell'epoca, Roberto Paradiso. Il nostro locale ha sei anni, e nel 2009 era ancora relativamente nuovo, aveva bisogno di visibilità. E Noemi grazie ai suoi giri aveva contatti con molti vip, persone che avrebbero potuto giovare al nostro locale. Per avere contatti a quei livelli servono un mucchio di soldi. E il nostro è un piccolo locale di provincia, non siamo l'Hollywood di Milano. Grazie a lei siamo saliti un po' più su a livello di immagine».

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