Aperitivo per gli anti writer
Raccolti guanti e 300 euro

Il primo ad arrivare da Tina Beretta è un esodato. Lascia tre paia di guanti e un pennello. La titolare del panificio: «E' gente che ama Como». La fondatrice della squadra anti writer: «Non smetteremo mai di pulire»

COMO Il primo che risponde all'appello e lascia tre paia di guanti e un pennello nuovo non vuole neppure l'aperitivo. Arriva con due ore di anticipo al banco pro writer allestito e offerto da Tina Beretta fuori dal panificio di via Rusconi. Sul foglio delle partecipazioni dove si può scrivere nome e cognome del benefattore scrive una sola parola: esodato.
«Arrivava da Luisago - racconta Tina Beretta - ha detto che voleva restare anonimo ma che voleva partecipare alla colletta per aiutare chi pulisce i muri. Ha allargato le braccia e ha detto:sono senza lavoro cosa vuol farci. Ma questa è una buona causa».
Chi arriva più tardi troverà sangria, pizzette salatini offerti dalla Beretta che già domenica aveva sfamato i volontari in azione. Arrivano in tanti, più di 150, e il vaso delle offerte si rimpie di 300 euro.
Cosa spinga ragazzi e anziani, pensionati e disoccupati, mamme e nonne, padri e figli a lavorare al freddo, sotto la pioggia, di domenica, a Pasquetta perfino, per cancellare le scritte dai muri o a lasciare offerte per aiutare chi pulisce lo dice Tina Beretta: «Ma perché noi amiamo Como, non si può lasciarla andare così». «Noi non smetteremo mai di pulire e se ci mandano anche i writer impareranno che ci si diverte anche a pulire i muri».

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