Marciapiede trappola
Anziano ferito a Como

Cade in piazza Volta e si ferisce al volto. I pedoni costretti allo slalom tra l e buche in tutta la città. A Sagnino, Ponte Chiasso, Rebbio e Breccia casi eclatanti. Altri in via Borgovico e Salita Cappuccini

COMO «Poteva finire peggio». Erano le 9,30 di ieri mattina quando Ettore Tocci ha visto cadere, a pochi metri di distanza, un anziano signore sul marciapiede. Ha inciampato su una buca, proprio davanti al civico 31 di piazza Volta, a pochi metri dal negozio di scarpe Pollini.
Ha sbattuto violentemente la fronte sul selciato, senza riuscire a pararsi il viso con le mani. Un taglio profondo, in un attimo era coperto di sangue.
Tocci è stato il primo soccorrerlo, poi ha chiamato i soccorsi e pochi minuti dopo è arrivata un'ambulanza della Croce Rossa. «Mi sono preoccupato, al momento - spiega Tocci - ho pensato al peggio, per fortuna non ha perso conoscenza. Si parla tanto delle buche nelle strade, ma nessuno pensa ai marciapiedi, questa è una semplice constatazione».
In effetti basta fare un giro in città per accorgersi che il problema delle buche non è certo una prerogativa delle strade: Anche i marciapiedi sono dissestati in varie zone del centro e nei quartieri periferici. Eclatante il caso del lungolago, ma l'elenco è lunghissimo e le segnalazioni da parte di cittadini furibondi arrivano in redazione con sempre maggiore frequenza.
I marciapiedi si trasformano in vere e proprie trappole per i pedoni, soprattutto se anziani. Il quartiere con il maggior numero di buche e avvallamenti è certamente Sagnino, ma ci sono situazioni problematiche anche a Ponte Chiasso, Rebbio, Breccia, Trecallo, così come in convalle.

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Eco di Bergamo I marciapiedi devastati