Lungolago pericolante
Ecco perché crolla

COMO Anni e anni di passaggio di mezzi pesanti oltre a un traffico veicolare praticamente continuo. E poi gli scavi per il maxi cantiere delle paratie, che avrebbe dovuto essere un modello e che, invece, si è trasformato in un dramma cittadino. Tutto questo, associato a manutenzioni praticamente inesistenti ha portato alla situazione in oggi si trova il lungolago. O meglio, in cui si trovano le strutture invisibili, ma che in realtà sorreggono la strada sospesa.

E lo spettacolo che c'è sotto la darsena è tutt'altro che rassicurante. I tiranti sono arrugginiti e in alcuni tratti spezzati, e la soletta è chiaramente in condizioni estremamente precarie e mostra tutta la sua età. In pratica il lungolago poggia sul vuoto e quel tratto di strada altro non è che il ponte che collega il lago alla darsena.

I primi acciacchi del lungolago risalgono alla primavera del 2011. Allora era stato il dirigente del settore Reti Antonio Viola a mettere nero su bianco che «nel corso dell'avanzamento del cantiere delle "paratie" è emerso che le solette di copertura, del manufatto di collegamento tra il lago di Como e l darsena, esistente nei pressi di piazza Sant'Agostino, presentano delle rotture dei tiranti in acciaio, a causa, presumibilmente, del degrado subito dalle medesime strutture metalliche per il decorso del tempo, stante il riscontrato diffuso strato di ossidazione delle stesse».

La situazione era apparsa fin da subito compromessa e l'amministrazione commissionò un incarico per cercare di trovare la soluzione meno impattante. Ritardi nella consegna dello studio prima, cambio di amministrazione poi, hanno portato fino allo scorso 29 gennaio quando un cedimento sulla volta a ridosso della darsena aveva portato anche all'istituzione del divieto di transito ai mezzi oltre le 3.5 tonnellate.

Il crollo scoperto mercoledì dai tecnici comunali, durante uno dei costanti sopralluoghi sotto la darsena, ha messo in luce il distacco di alcuni mattoni. Il guaio, questa volta, riguarda la zona verso il lago e, per questo è stato vietato il transito nella corsia più esterna attraverso la cancellazione della corsia riservata ai bus. L'accaduto ha portato a un'accelerazione dell'iter per rifare completamente il ponte della darsena, con tutta probabilità nel mese di agosto quando, secondo il sindaco Mario LuciniI, potrebbe anche essere necessario chiudere completamente il lungolago.

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