Tv e fiction in città
spingono il marchio Como

Telecamere in piazza Volta, a Villa Olmo, in piazza Duomo, in funicolare, all'hangar. Riprese dall'alto, interviste, servizi, approfondimenti e divi che camminano per le nostre strade. La tv spinge il marchio Como e si propone come motore economico del futuro.

COMO Telecamere in piazza Volta, a Villa Olmo, in piazza Duomo, in funicolare, all'hangar. Riprese dall'alto, interviste, servizi, approfondimenti e divi che camminano per le nostre strade. La tv spinge il marchio Como e si propone come motore economico del futuro. Il lago piace per ambientare fiction e set cinematrografici.
Como, in televisione, quest'anno sarà ovunque. Su Rai Uno, in ottobre, nella fiction Una grande famiglia, con Alessandro Gasmann e Stefania Rocca che camminano tra la Funicolare e piazza Volta, via Carcano e piazza Perretta. Su Rai due, sabato16 giugno, alle 17.10, alla trasmissione Terre meravigliose, creata dall'autore Fabio Di Nicola e condotta da Federica Peluffo. Su Teleuropa network, il 2 giugno, alle 15, al programma di promozione turistica Pasqualino Maraja condotto da Francesco Occhiuzzi.
Erano tutti qui, ieri, in quel grande set all'aperto che sta diventando la città in questi giorni. Ci sono telecamere, operatori, giornalisti, tecnici, autori, produttori.
Gassman è tornato a girare a Como, dopo il primo ciak di venerdì alla funicolare, per la fiction diretta dal regista Riccardo Milani.
Di Nicola, dieci anni di Sereno Variabile alle spalle, ha chiamato Daniele Brunati per la scaletta della seconda puntata di Terre meravigliose tutta dedicata a Como. «Promuoviamo le eccellenze italiane», dice l'autore. Quattro giorni di riprese, 10 interviste per 50 minuti di programma.

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