Como: già 650 le firme
per salvare il liceo Volta

L'ex preside Saladino promotore della petizione: «È uno tzunami, non me lo sarei mai aspettato. Ci sono messaggi da alunni nati nel '20, ragazzi di oggi, da docenti che insegnano in America e in mezzo mondo». Bartolich (Cisl): nessun rischio di chiusura

COMO Bruno Saladino ha contato oltre 650 firme per salvare il Volta. In un solo fine settimana la città ha rivelato il suo amore per il classico, come racconta l'ex preside: «È uno tzunami, non me lo sarei mai aspettato. Ho letto 650 mail con sottoscrizione, ho smesso per stanchezza. Ci sono messaggi da alunni nati nel '20,  ragazzi di oggi, da docenti che insegnano in America e in mezzo mondo».
Il classico ha 588 iscritti, il limite per mantenere l'autonomia è 600, Como si è mobilitata per scongiurare la fine.
«Il Volta non rischia l'estinzione» afferma però Adria Bartolich, segretaria provinciale di Cisl scuola Como. In attesa che le autorità scolastiche decidano del futuro del liceo classico di Como, la sindacalista riflette: «La riduzione delle sperimentazioni e la crisi economica, che impedisce alle famiglie di fare progetti a lungo termine per l'istruzione dei figli, hanno portato ad una contrazione del numero degli alunni. Il liceo infatti conduce per forza all'università».
«Avere la dirigenza accorpata non significa chiudere - prosegue Bartolich -, l'ipotesi al vaglio è il dirigente del Teresa Ciceri. Si tratta di un'istituzione scolastica a pieno titolo nel sistema liceale umanistico. Nessuno toccherà il patrimonio culturale del liceo classico, come i posti per il corpo docente, se non eventuali perdite di cattedre dovute proprio al calo delle iscrizioni».

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