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Lunedì 09 Febbraio 2009
Espulso il freelance comasco
Adesso è in salvo a Istanbul
Ieri ha lasciato l’Iraq con un volo da Baghdad. Oggi il rientro in Italia
La storia del «primo turista entrato a Falluja dal 2003», data dell’invasione americana, ha fatto ieri il giro del mondo ed è stata raccontata da tutti i quotidiani italiani (ieri sera il Tg 1 delle 20.30 ha realizzato un servizio su Marchiò a Falluja) e anche internazionali. Ne ha parlato per primo il celebre New York Times raccontando la sua storia. L’avventura del giornalista che ha spiegato, quasi sorpreso da tanta attenzione: «Va tutto bene, volevo solo vedere la realtà di questo Paese».
Il suo nome è ora ripreso in decine di siti internet e blog. Su un sito di militari americani un marines scrive: «It’s really hard not to love italians» (è davvero difficile non amare gli italiani), ma la notizia è rimbalzata anche in Medio Oriente (in alcuni casi su internet la si trova in lingua araba), in Turchia («Falluja’s strange visitor: a western tourist»), in Inghilterra («The Examiner») e ancora sul «South China Morning Post», in Australia e in Germania («Die Welt»). Chissà se si aspettava tanto clamore quando si è qualificato come semplice «tourist» al check-point di Falluja...
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