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Martedì 07 Luglio 2009
La maestra e il sarto di Kabul
<Niente pane a tradimento>
Sono profughi e hanno una figlia piccola: chiedono solo un lavoro
«Hanno il permesso di soggiorno. Si iscrivano al Centro per l’impiego, si rivolgano alle agenzie interinali: il Comune non è un ufficio di collocamento. Garantisce l’ospitalità temporanea e l’ha garantita ben oltre la scadenza», osserva Paola Suriano, dirigente dei Servizi Sociali. Ma chi suggerisce questi giri, chi compila queste domande? «Al Centro di Tavernola - conclude la dottoressa Suriano - ci sono 13 operatori che hanno questo compito, non sono solo custodi dell’edificio». Ma la Cooperativa “Impegno sociale” che gestisce il Centro attende per mesi i rimborsi e non è più in grado di anticipare spese. «Grazie per tutto quello che avete fatto per noi - dicono Isaq e Fawzich - se trovassimo un lavoro, non chiederemmo più niente. Aiutateci».
Maria Castelli
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