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Martedì 07 Luglio 2009
Tutta Cernobbio alla fiaccolata
per ricordare Danny e Andrea
Più di 600 giovani commossi, un minuto di silenzio a Palazzo Cernezzi
La strada sale, le pendenze aumentano sempre di più. Ma i ragazzi procedono svelti, il passo è rapido. Come se Andrea e Danny fossero a casa ad aspettarli, al pari di tante altre volte. E allora bisogna fare presto, raggiungerli. I giovani rallentano raramente, solo per non lasciare troppo indietro la coda del corteo. In prima fila, a rompere il silenzio, c’è la musica di una radio, trasmette le canzoni che Andrea adorava. La fiaccolata prosegue, sembra non finire mai. Una sosta davanti a casa di Andrea, gli applausi discreti degli amici. Poi si riparte. Sempre in salita, fino a Rovenna. La piazza, poi l’abitazione di Danny. Sono le 21.50. Lo striscione con la scritta «Sempre con noi!» viene issato il più in alto possibile. Un altro applauso. E un secchio con dell’acqua, dove finiscono tutte le fiaccole, una ad una. «Le nostre luci si spengono, ma in cielo ci sono due nuove stelle», sussurra qualcuno. Cala la notte, in piazza c’è un ragazzo con la divisa della Croce Rossa. Presta servizio a Cernobbio, come facevano Andrea e Danny, volontari. Richiama l’attenzione dei presenti: «Ora accenderò il fumogeno dell’ambulanza. So che i nostri due amici avrebbero voluto farlo, un giorno». Ma il fumogeno non si accende: «Andrea e Danny ci hanno voluto fare uno scherzo! Chissà come se la ridono, adesso, lassù».
Michele Sada
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