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Domenica 19 Luglio 2009
Ko tutte le reti Rai e La7,
visibili i canali Mediaset
Fulmine sul traliccio del monte Goj: tecnici Enel in elicottero
Perché non tutti i canali si sono oscurati? «I ripetitori Mediaset - spiega Gianni Aredi, l’addetto ai ripetitori Rai di Como - sono dotati di gruppo elettrogeno, che viene messo in funzione quando manca corrente. Sono motori equiparabili a quelli di un pullman che funzionano a gasolio e hanno una autonomia che può variare da 48 ore a una settimana».
Nel caso specifico, già dal mattino presto sono intervenute le squadre dell’Enel e della Rai, che lavorano su un doppio versante, quello del ripristino della linea elettrica e dell’installazione di un gruppo elettrogeno provvisorio. Operazioni ostacolate anche dalla difficoltà nel percorrere la strada che porta al monte Goj, sulla quale, a causa sempre della pioggia e del fortissimo vento, sono caduti anche rami e addirittura interi alberi.
La fusione della parte alta del traliccio ha fatto ipotizzare tempi lunghi per il ripristino. Da qui la decisione dell’Enel di utilizzare l’elicottero che ieri, intorno alle 20, ha effettuato il trasporto del generatore capace di ridare energia. La situazione è tornata alla quasi completa normalità poco dopo le 21. Le ultime difficoltà per Espansione e La7.
Per meglio capire la portata del black-out, va fatta una considerazione di carattere tecnico, sempre con l’aiuto del tecnico Aredi. Si sta parlando dei canali analogici Rai provenienti dal ripetitore del Monte tre Croci (più conosciuto come Monte Goj), che coprono la città fino a Villa Olmo e Monte Olimpino, poi Camerlata al limite con San Fermo della Battaglia, una porzione del quartiere di Albate, e ancora Lora, Lipomo e Tavernerio. Zone, queste, praticamente oscurate. Più fortunate invece le altre zone della città e del lago fino alla punta di Torriggia, servite dal ripetitore Rai di Brunate che non ha mai smesso di funzionare.
Da qui si può avere l’idea di quante migliaia di comaschi hanno dovuto rinunciare per buona parte della giornata alla programmazione Rai, che tra l’altro prevedeva alcune finestre sui seguitissimi mondiali di nuoto. Lo stesso discorso per i canali radiofonici della Rai, che utilizzano anch’essi i ripetitori sui tralicci. Problemi anche per coloro che guardavano la televisione sul computer grazie a un software e a Internet.
Gigi Albanese
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