Cattaneo rompe gli indugi:
«Mi dimetto da vicesindaco»

Inevitabile conseguenza dell'inchiesta «Km d’oro», l'ex vice presidente dell'amministrazione provinciale di Como annuncia l'abbandono di Palazzo Cernezzi

Il vicesindaco e assessore ai Servizi sociali, Francesco Cattaneo, si è dimesso. Lo ha annunciato lui stesso ieri pomeriggio: «Stasera o domani mattina trasmetterò al sindaco via fax la lettera di dimissioni». A questo punto non c’è più motivo che venga convocato il consiglio straordinario che ieri sera la riunione dei capigruppo di Palazzo Cernezzi ha fissato al 30 luglio per discutere la mozione di sfiducia presentata contro di lui dall’opposizione.
Cattaneo abbandona la carica di vicesindaco dopo avere chiesto il patteggiamento a 12 mesi per la vicenda dei rimborsi chilometrici: quando era assessore in amministrazione provinciale chiese e ottenne 14mila euro come rimborsi per avere percorso 18mila chilometri con la propria auto in dieci mesi. Allora, lo ricordiamo, Cattaneo era anche sindaco di Rovellasca. «Non ho subìto pressioni politiche – ha tenuto a precisare –, non me lo ha chiesto il sindaco, ma sono stato io a chiamarlo per comunicarli la mia decisione. È stata una scelta mia, che a avevo già annunciato di voler fare a gennaio, quando mi è stato notificato l’avviso di garanzia. Ho scelto di patteggiare, ma ho comunque deciso di rassegnare le dimissioni come atto etico e per coerenza con quello che ho sempre detto. So che nell’opinione comune il patteggiamento equivale a un’ammissione di colpevolezza, ma non è così. Continuo a ritenermi innocente. Sono sereno».
Il sindaco Stefano Bruni non ha rilasciato dichiarazioni. Il suo portavoce ha fatto sapere che «prima di commentare la vicenda aspetta di vedere la lettera di dimissioni ufficiale». Lettera che, come detto, dovrebbe essere stata recapita in Comune tra ieri sera e questa mattina.
Bruni è stato però impegnato ieri nel trovare la nuova quadratura del cerchio per la sua giunta. Infatti, che Cattaneo facesse un passo indietro era ormai cosa scontata. Bruni stesso nella giunta dell’altro ieri ha spiegato agli assessori di dovere nominare un nuovo vicesindaco prima di partire per le ferie ai primi di agosto. Secondo i bene informati il numero due di Palazzo Cernezzi designato da Bruni in accordo  con il coordinatore provinciale del Pdl, Alessio Butti, è l’assessore Fulvio Caradonna, anche lui ex di An. Per Cattaneo, però, l’esperienza del Comune di Como potrebbe non interrompersi così bruscamente. Infatti, sembra che il primo cittadino voglia chiedergli di restare assessore ai Servizi sociali fino a settembre (quando cioè si riunirà la camera di consiglio e verrà preso in esame la richiesta di patteggiamento, ndr), in modo che porti a termine alcune pratiche legate all’erogazione dei contributi sociali alle famiglie in difficoltà.

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