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Sabato 29 Agosto 2009
Ore di passione al Valduce
Computer in tilt, niente esami
Alle 7.30 trecento persone in coda, ma l'accettazione non funziona. Le urgenze dirottate all'Asl. Per molti una mattina buttata via
Brutta mattinata, quella di ieri, per la sanità cittadina. Alle 7.30, nella sala d’attesa davanti agli sportelli delle casse del Valduce, più di trecento persone. Le impegnative del medico curante e la tessera sanitaria in mano. Gli sportelli dovrebbero aprire: invece, no. Alle 7.45, le prime manifestazioni di insofferenza delle persone in attesa, che alle 8.05 si trasformano in una protesta a voce alta: «E allora? Cosa aspettiamo?...». Alle 8.20, le impiegate del Valduce non possono più nascondere l’innegabile. C’è un annuncio ufficiale: è in tilt il sistema computerizzato che permette di compilare tutti i documenti di accettazione e di pagamento delle analisi, senza i quali è impossibile fare alcunché. Non solo. Per riparare il guasto - dicono - occorrerà da minimo mezz’ora a forse più di un’ora (il sistema, secondo quanto riferito dall’ospedale, è tornato a funzionare quando le nove erano passate da un pezzo). Per le analisi più urgenti, si consiglia perciò di recarsi velocemente - ed è già tardi - ai vicini ambulatori dell’Asl in via Pessina. È la miccia che scatena per un fuggi-fuggi generale: collettiva scarpinata verso l’Asl, nuovo numerino, nuova attesa. Se non altro, non si getta del tutto via una mattinata destinata alle analisi. Ma in via Pessina c’è già parecchia gente, le impiegate agli sportelli sono solo due e per compilare i documenti di accettazione e pagare si perde un altro po’ di tempo. Il personale addetto ai prelievi del sangue fa fatica a tenere testa alla "coda": c’è qualche momento di tensione, qualche parola grossa, anche un po’ di confusione. Ma, alla fine, tutti i prelievi saranno eseguiti. Certo, con un discreto esercizio della virtù della pazienza: l’irrequieta suorina anziana, che stringeva in mano il bigliettino con il numero 132, un’ora e mezza di attesa aggiuntiva, avrà conosciuto mattinate molto più indicate per amare il prossimo suo...
Andrea Cavalcanti
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