Homepage / Como città
Giovedì 10 Settembre 2009
Esami in discesa: pochi bocciati
Solo alla Ciceri superano il 10%
Dopo i dati rassicuranti arrivati da Giovio, Magistri Cumacini e Ripamonti in cui sono stati bocciati meno del 7% degli studenti esaminati arrivano oggi i dati definitivi da altre scuole che confermano il trend dell’anno passato: tanti alunni rimandati a settembre si salvano senza troppe difficoltà
Un dato talmente basso da far sembrare quasi eccezionale quello del liceo magistrale «Teresa Ciceri» dove, su 256 esaminati, sono stati rimandati ben 35 alunni, quasi il 14% degli esaminati. «In realtà - interviene con tono rassicurante Nicola d’Antonio, preside della scuola - degli alunni che risultano non ammessi buona parte non si è nemmeno presentata agli esami chiedendo trasferimento in un’altra scuola mentre altri non sono riusciti a recuperare i quattro debiti che avevano accumulato durante l’anno: 17 ragazzi che, in gran parte, non sono stati ammessi». Dati molto inferiori invece, nelle altre due scuole: 18 bocciati su 241 al «Caio Plinio» e addirittura 7 su 138, poco più del 5%, al liceo classico «Volta» dove, anche l’anno passato, gli alunni non ammessi si contavano sulle dita delle mani. Il primo e il terzo si confermano gli anni più difficili della carriera scolastica come dimostrano, su tutti, i dati precisi di anno in anno degli alunni del «Caio»: fra gli esaminati sono stati respinti rispettivamente il 7% e il 13% degli alunni al primo e terzo anno (dove i bocciati sono stati 10 su 76) rispetto al 6% del quarto anno e a un misero 2% del secondo (un solo studente su 54). Fra le materie più ostiche invece spiccano invece quelle scientifiche e le lingue. «Oltre a matematica - sottolinea d’Antonio - la maggior parte dei debiti riguardava inglese e francese e, negli indirizzi dove è previsto, il latino». Un dato confermato, per la sua scuola, anche da Sergio de Felici, preside dello scientifico «Giovio» e da Saverio Fresca, vicepreside dell’Itis «Magistri Cumacini» che aggiunge all’elenco anche fisica e chimica, materie particolarmente importanti nella sua scuola. Un risultato confortante per gli alunni che, l’anno prossimo, inizieranno le superiori? Decisamente anche se, per la conferma definitiva, manca ancora all’appello il «Setificio» che, proprio stamattina, espone i tabelloni definitivi.
<+G_FIRMA>Matteo BorghiNon è stato vano, per la maggior parte degli studenti delle scuole superiori di Como, il più o meno lungo studio estivo per recuperare i debiti. Dopo i dati rassicuranti arrivati da Giovio, Magistri Cumacini e Ripamonti in cui sono stati bocciati meno del 7% degli studenti esaminati arrivano oggi i dati definitivi da altre scuole che confermano il trend dell’anno passato: tanti alunni rimandati a settembre (in alcuni casi anche il 20-30% del totale) che però, al momento del “verdetto finale”, si salvano senza troppe difficoltà. Insomma anche quest’anno meno di uno studente su dieci vedrà sul tabellone la fatidica frase “non ammesso alla classe successiva” che lo condannerà a passare un altro anno nella presumibilmente poco amata struttura scolastica.
Un dato talmente basso da far sembrare quasi eccezionale quello del liceo magistrale «Teresa Ciceri» dove, su 256 esaminati, sono stati rimandati ben 35 alunni, quasi il 14% degli esaminati. «In realtà - interviene con tono rassicurante Nicola d’Antonio, preside della scuola - degli alunni che risultano non ammessi buona parte non si è nemmeno presentata agli esami chiedendo trasferimento in un’altra scuola mentre altri non sono riusciti a recuperare i quattro debiti che avevano accumulato durante l’anno: 17 ragazzi che, in gran parte, non sono stati ammessi». Dati molto inferiori invece, nelle altre due scuole: 18 bocciati su 241 al «Caio Plinio» e addirittura 7 su 138, poco più del 5%, al liceo classico «Volta» dove, anche l’anno passato, gli alunni non ammessi si contavano sulle dita delle mani. Il primo e il terzo si confermano gli anni più difficili della carriera scolastica come dimostrano, su tutti, i dati precisi di anno in anno degli alunni del «Caio»: fra gli esaminati sono stati respinti rispettivamente il 7% e il 13% degli alunni al primo e terzo anno (dove i bocciati sono stati 10 su 76) rispetto al 6% del quarto anno e a un misero 2% del secondo (un solo studente su 54). Fra le materie più ostiche invece spiccano invece quelle scientifiche e le lingue. «Oltre a matematica - sottolinea d’Antonio - la maggior parte dei debiti riguardava inglese e francese e, negli indirizzi dove è previsto, il latino». Un dato confermato, per la sua scuola, anche da Sergio de Felici, preside dello scientifico «Giovio» e da Saverio Fresca, vicepreside dell’Itis «Magistri Cumacini» che aggiunge all’elenco anche fisica e chimica, materie particolarmente importanti nella sua scuola. Un risultato confortante per gli alunni che, l’anno prossimo, inizieranno le superiori? Decisamente anche se, per la conferma definitiva, manca ancora all’appello il «Setificio» che, proprio stamattina, espone i tabelloni definitivi.
Matteo Borghi
© RIPRODUZIONE RISERVATA