Homepage / Como città
Sabato 19 Settembre 2009
Scuole con le casse vuote
Si paga la sorveglianza a mensa
Dirigenti costretti a battere cassa con le famiglie per far quadrare i bilanci
Il problema degli esborsi sempre più consistenti chiesti alle famiglie riguarda innanzitutto elementari e medie. Per l’assicurazione che copre i costi legati a eventuali infortuni subiti a scuola, spesso i genitori spendono una cifra più alta rispetto al 2008/09, anche se il totale resta contenuto. Nel caso dell’istituto comprensivo Como Borghi, per esempio, il versamento richiesto è pari a 8 euro, contro i 5 dell’anno scorso, mentre a Como Borgovico si è saliti da 7,50 a 8,50 euro. «Ma i tagli non c’entrano - spiegano i dirigenti - Si tratta di un aumento stabilito dalle compagnie assicurative. Ogni scuola può scegliere quella che preferisce, la decisione spetta al consiglio d’istituto e si cerca sempre di trovare la proposta migliore». Più grave il problema della carenza di risorse per le mense: «Per garantire il servizio anche ai ragazzi delle medie - dice la preside di Como Borgovico Graziella Cotta - dobbiamo chiedere alle famiglie uno sforzo maggiore rispetto all’anno scorso. A causa dei tagli abbiamo esaurito il monte ore a disposizione, quindi siamo stati costretti a rintracciare risorse extra per retribuire i docenti che devono garantire la sorveglianza in mensa. E l’unico modo per trovare questi soldi - spiega - è stato aumentare il prezzo di ogni singolo buono pasto, che costerà 90 centesimi più dell’anno scorso».
© RIPRODUZIONE RISERVATA