Acli contro il Comune:
«Favorisce la Cisl»

Le Acli protestano con il Comune di Como. Colpa di un volantino da cui emergerebbe in modo chiaro l’intenzione dell’amministrazione di intrattenere rapporti preferenziali con la Cisl

COMO Le Acli protestano con il Comune di Como. Colpa di un volantino da cui emergerebbe in modo chiaro l’intenzione dell’amministrazione di intrattenere rapporti preferenziali con la Cisl. Il volantino della discordia è quello stampato in occasione dell’avvio delle procedure per la sanatoria di colf e badanti, aperta dal 1 al 30 settembre. A segnalare «la pesante scorrettezza» è stato il consigliere del Pd, nonché membro della presidenza regionale delle Acli, Franco Fragolino durante il consiglio dell’altra sera: «Ho qui in mano un volantino del settore Servizi sociali - ha tuonato Fragolino - riferito alla sanatoria di colf e badanti, in cui giustamente viene offerto un servizio presso il Centro servizi immigrati al quale i cittadini possono rivolgersi per consegnare tutta la documentazione necessaria per la regolarizzazione. Ma c’è qualcosa che lascia davvero perplessi. Si legge, infatti, che l’ufficio del Centro servizi immigrati si occuperà di controllare e fotocopiare tutta la documentazione richiesta per la regolarizzazione che invierà agli uffici abilitati. E quali sono questi uffici? Bene, il volantino elenca solo il patronato Inas di via Rezzonico e Anolf e Cisl di via Brambilla». Da qui l’aspra critica di Fragolino al Comune: «Si tratta di una grossa scorrettezza, davvero pesante a mio avviso, perché il Comune dovrebbe intrattenere rapporti con tutte le organizzazioni e associazioni dei lavoratori. I soggetti abilitati per le procedure relative alla sanatoria sono molteplici. Ci sono diversi patronati, quindi non si capisce perché il Comune debba diffondere un volantino che indirizza i cittadini solo al patronato Inas e alla Cisl». Il consigliere Fragolino ha depositato un’interpellanza scritta per chiedere al sindaco Stefano Bruni e all’assessore ai Servizi sociali, Francesco Cattaneo, spiegazioni del contenuto del volantino: «Vorrei capire se si tratta di una scelta politica o tecnica, o se forse non sia colpa dell’ufficio stampa che ha deciso autonomamente di intrattenere rapporti solo con la Cisl».
Cattaneo ieri pomeriggio ha smentito categoricamente che si tratti di una decisione politica: «Qui la politica non c’entra. Non competeva a me la predisposizione di quel volantino, ma sono convinto che la dirigente del settore Servizi sociali saprà fornire un’adeguata spiegazione». E così è stato. Paola Suriano, responsabile dei servizi sociali del Comune di Como, si è detta dispiaciuta: «Si è trattato di un errore e me ne assumo la responsabilità. Abbiamo commesso questo errore a causa della fretta con cui abbiamo dovuto preparare il volantino che ci era stato richiesto al termine dell’incontro in prefettura sul tema della sanatoria. Purtroppo cambiarlo richiederebbe alcuni giorni di tempo, ma il 30 settembre scadono i termini per la sanatoria».
Dell’incidente diplomatico scaturito dal volantino si è detto dispiaciuto anche il segretario generale della Cisl di Como, Fausto Tagliabue: «Ci dispiace che sia successo questo disguido. Il Comune deve segnalare tutti coloro che sono disposti a dare una mano. Tra l’altro noi preferiamo lavorare in rete anche con le altre realtà».
Dario Alemanno

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