Esalazioni dall'ascensore
Evacuati in 400 all'Insubria

Momenti di apprensione nel chiostro di Sant’Abbondio (sede della facoltà di Giurisprudenza dell’Università dell’Insubria), a causa di alcune esalazioni provenienti dal vano ascensore, che hanno creato problemi a personale e studenti dell’ateneo

COMO Hanno avvertito un odore acre, poi hanno iniziato ad accusare difficoltà respiratorie. Altri raccontano di un forte bruciore alla gola e di tosse improvvisa. Momenti di apprensione, nel primo pomeriggio di ieri, nel chiostro di Sant’Abbondio (sede della facoltà di Giurisprudenza dell’Università dell’Insubria), a causa di alcune esalazioni provenienti dal vano ascensore, che hanno creato problemi a personale e studenti dell’ateneo. Un episodio ancora avvolto nel mistero, visto che la sostanza all’origine dei lievi malori non è stata ancora identificata. Fatto sta che, intorno alle 14.30, l’edificio è stato fatto evacuare ed è rimasto chiuso per tutto il resto della giornata. Oltre 400 persone (tra studenti, professori e tecnici) hanno dovuto lasciare la sede, che comunque questa mattina dovrebbe riaprire regolarmente.
La prima persona ad avvertire fastidi respiratori è stata una ragioniera, transitata proprio nella zona del vano ascensore. E subito dopo anche un altro dipendente dell’Insubria ha accusato lo stesso problema: «Mi mancava il respiro», ha detto. «Sono venuti da me per avvisarmi dell’accaduto e subito ho detto a tutti i presenti di allontanarsi da quella zona - racconta la preside di Giurisprudenza, Maria Paola Viviani - Nel frattempo abbiamo chiamato i Vigili del fuoco». Anche alcuni studenti hanno spiegato di aver avvertito un odore acre e di aver iniziato a tossire, accusando anche uno strano bruciore alla gola. Giunti sul posto con un automezzo, i pompieri hanno effettuato una breve ispezione: «Al termine dei controlli, dagli uffici di Varese ci hanno comunicato che dovevamo far evacuare l’edificio, per non correre nemmeno il minimo rischio», spiega Viviani. Anche la polizia, un’ambulanza e una automedica sono arrivati all’Insubria, ma nessuno per fortuna ha avuto bisogno delle cure dei sanitari. Tramite gli altoparlanti, il personale di Sant’Abbondio ha chiesto agli studenti che si trovavano a lezione nelle varie aule di lasciare la sede. Nel giro di pochi minuti, così, tutti si sono allontanati. In totale, sono state evacuate oltre quattrocento persone (soltanto gli studenti a lezione nel primo pomeriggio di ieri erano 320).
Nessuna certezza sulle cause delle esalazioni: «L’Arpa farà dei controlli, per ora ci sono solo ipotesi - dice la preside di Giurisprudenza - Forse il problema ha a che vedere con i distributori automatici che si trovano nella zona dell’ascensore, ma non possiamo nemmeno escludere che sia stato lo scherzo di pessimo gusto di qualche buontempone».
Michele Sada

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