Scuola, presidi su internet
Ecco quanto guadagnano

Iniiativa del provveditorato regionale, che ha scritto a tutti i dirigenti scolastici per chiedere la pubblicazione degli stipendi. I presidi delle scuole di ogni ordine e grado dovranno inviare all’Ufficio scolastico la retribuzione percepita nel 2008

Como - Operazione trasparenza, ora tocca ai presidi. La conferma arriva direttamente dal provveditorato regionale, che ha scritto a tutti i dirigenti scolastici per segnalare «l’urgenza» dell’adempimento. I presidi delle scuole di ogni ordine e grado dovranno inviare all’Ufficio scolastico regionale un curriculum, oltre a comunicare la retribuzione percepita nel 2008 (il tutto tramite un’apposita sezione del sito Internet www.istruzione.lombardia.it). Per farlo, hanno a disposizione ancora poche ore: l’ultimatum scade in serata.

Il ministro Renato Brunetta, insomma, non si ferma e impone che vengano resi pubblici anche i dati di coloro che guidano gli istituti scolastici (in provincia di Como si tratta, in totale, di 76 persone tra titolari e reggenti), dopo che un analogo obbligo era scattato per i dirigenti della sanità e degli enti locali. Ma la novità dell’«operazione trasparenza» non dispiace ai presidi comaschi. C’è chi, anzi, la considera un’opportunità per far conoscere a tutti lo stipendio tutt’altro che “pesante” percepito dai vertici delle scuole. «Provo quasi vergogna - commenta Sergio De Felici, preside del Giovio - Probabilmente tanti cittadini, dopo aver letto certe cifre, si chiederanno chi ce lo fa fare, anche pensando alle responsabilità che abbiamo… Non vedo nulla di male, quindi, nell’iniziativa di Brunetta. Non ci sono misteri nei nostri contratti». Simile il giudizio del preside del Volta, Bruno Saladino: «Se la logica di fondo è quella di una trasparenza che coinvolga tutti, mi sta bene - sottolinea - E poi è giusto che i genitori sappiano quanto guadagniamo. Si è esaurito il quadriennio 2005-2009 senza il rinnovo del nostro contratto nazionale e non ci sono ancora le condizioni per firmare un nuovo accordo…». Sceglie l’ironia il dirigente scolastico del Ciceri, Nicola D’Antonio: «Mi fa piacere che tutti possano conoscere il mio stipendio - dice - In questo modo ci si renderà conto della differenza enorme tra la retribuzione di un preside e quella di altri dirigenti».

Intanto, sul sito del ministero per la Pubblica amministrazione sono comparsi i risultati del monitoraggio effettuato il 18 settembre per verificare il rispetto delle disposizioni sulla trasparenza. Tutti i capoluoghi di provincia sono stati passati in rassegna e il Comune di Como risulta “in regola” quanto a pubblicazione online di retribuzioni e curricula dei dirigenti, oltre che per aver messo in evidenza su Internet le informazioni, ma viene bacchettato perché online non c’è traccia dei dati sui tassi di assenza del personale distinti per uffici.

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