Tutte le mosse della Lega
per salvare Villa Saporiti

Passi indietro e in avanti per salvare l’amministrazione comunale e quella provinciale. I destini dei due Enti si sono infatti incrociati: prima i lumbard hanno ritirato temporaneamente assessori e consiglieri dal Comune (tre le condizioni: rimozione di Caradonna, chiarezza su muro e Ticosa) e, per tutta risposta, il commissario provinciale del Pdl Alessio Butti aveva scatenato la rappresaglia minacciando il ritiro della delegazione in giunta provinciale che significava l’apertura della crisi

COMO Passi indietro e in avanti per salvare l’amministrazione comunale e quella provinciale. I destini dei due Enti si sono infatti incrociati: prima i lumbard hanno ritirato temporaneamente assessori e consiglieri dal Comune (tre le condizioni: rimozione di Caradonna, chiarezza su muro e Ticosa) e, per tutta risposta, il commissario provinciale del Pdl Alessio Butti aveva scatenato la rappresaglia minacciando il ritiro della delegazione in giunta provinciale che significava l’apertura della crisi (il Pdl è determinante a Villa Saporiti a differenza del Carroccio a PalazzoCernezzi). Sulla Provincia il Pdl aveva anche iniziato una guerra sullo stipendio (salito da 12 a 30mila euro) del presidente di Asf, il leghista Paolo Colombo, e presentato un ordine del giorno con nel mirino i lavori pubblici seguiti dall’assessore Pietro Cinquesanti (pure lui della Lega).

Ritirata lumbard - In una lettera firmata dal presidente e commissario del Carroccio, Leonardo Carioni, si leggono i sei impegni: «piena disponibilità a rivedere i contenuti della lettera firmata unitamente al presidente del Cpt Mascetti per quanto riguarda l’indennità di carica di Colombo, eventualmente nominando una commissione consiliare che fissi criteri e limiti omogenei per tutti gli emolumenti dei rappresentanti nelle società partecipate», «far rassegnare le dimissioni di Colombo dalla carica di consigliere di Spt», «verifica politica e programmatica». E ancora nomina (effettuata ieri) di Mario Pozzi (Pdl) come componente del cda del Consorzio dei Laghi. L’ultimo punto riguarda il Comune con la definizione di «un’intesa politica che assicuri il sostegno e il consenso dei consiglieri e degli assessori della Lega all’azione del sindaco Bruni e della giunta».

La contropartita Pdl - Dal canto suo il Pdl (ma non ci sono documenti scritti), ha rimosso l’assessore alle Grandi opere Fulvio Caradonna dalla giunta e sta accelerando sull’analisi dei problemi Ticosa e muro. E ancora si è impegnato a nominare (effettuata ieri) nel cda della Cà d’Industria Flavia Farina (Lega), a far tornare in giunta provinciale la delegazione degli assessori del Pdl. Da ultimo 13 consiglieri provinciali del Pdl hanno protocollato lunedì un ordine del giorno (finito ieri in giunta) con l’obiettivo di analizzare nel dettaglio cantieri e opere provinciali gestite da Cinquesanti. Il documento - in cinque punti - chiedeva dati sui contenziosi,  sugli aumenti di costo superiori al 5% degli appalti e analisi delle tempistiche con ritardi rispetto ai cronoprogramma comunicati al momento di avvio delle opere, è stato sospeso nella giornata di ieri. «In qualità di coordinatore provinciale del Pdl - aveva dichiarato Butti - esprimo soddisfazione per l’accordo raggiunto con il commissario della Lega Leonardo Carioni. Questo accordo consente alla delegazione di giunta del Pdl in Provincia di non interrompere, come avevamo minacciato, la collaborazione a Villa Saporiti».

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