A Matera per vincere
e continuare a volare
Como, prenditi la finale

Si parte dall’1-1La partita non può finire in parità

L’ottimo rendimento esterno e la capacità di reagire

sono le armi più importanti in mano ai biancoblù

Ci siamo. A un passo dalla finale. Tutto il resto, oggi, è dietro le spalle. Si guarda solo davanti, solo a questi novanta minuti, o quanti saranno.

Il Como a Matera si gioca un altro pezzo di storia. Speriamo, e pensiamo, a testa alta come ha saputo fare in ogni occasione da un mesetto a questa parte. Da quel famoso 25 aprile ad Alessandria dove il sogno ha cominciato a prendere forma.

Un mese fantastico, è difficile trovare altri aggettivi. Un mese in cui l’unica vittoria mancata, però, è arrivata nella partita di andata di sette giorni fa contro il Matera. Purtroppo. O per fortuna, chissà. Perchè questa necessità di vincere a tutti i costi la partita potrebbe anche essere la spinta giusta per il Como. Come a Benevento, per non andare tanto lontano.

La tensione è alta, ma alta è anche la carica del gruppo di Sabatini. che ieri pomeriggio ha lasciato Roma - prima tappa del ritiro prepartita - dopo due allenamenti in cui il mister ha chiamato in causa tutti, lasciando aperte diverse possibilità per la formazione di oggi.

Bisogna vincere, questa è la certezza principale. Non certo l’unica. Perchè ci sono almeno due cardini su cui il Como può appoggiarsi con assoluta sicurezza. La capacità, assodata al cento per cento, di far bene in trasferta, verificata contro avversari di ogni genere e specie, sublimata nella vittoria capolavoro di Benevento, legittimata da una serie di successi esterni ininterrotta in questo finale.

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