Bruciati 230mila euro
per farsi eleggere

I soldi spesi dai candidati eletti alle ultime comunali: Lucini 65mila euro, Bordoli 36mila euro. Redditi: Pusterla batte tutti.

Como

Quanto hanno speso in campagna elettorale gli amministratori che si sono candidati alle ultime elezioni e oggi siedono a Palazzo Cernezzi, in giunta o in consiglio? Si tratta di 38 amministratori e la risposta è scritta sui documenti depositati in Comune e pubblicati online, come previsto dalle norme sulla trasparenza delle pubbliche amministrazioni. In totale la cifra investita per manifesti, “santini”, iniziative varie, filmati, foto e consulenti d’immagine supera i 230mila euro.

Hanno speso di più, ovviamente, i candidati alla carica di sindaco e primeggia in classifica proprio quel Mario Lucini che ha nettamente primeggiato anche alle elezioni. Non tutti i soldi sono usciti dalle sue tasche, ma c’è stato un contributo importante del Pd e - in misura minore - delle altre liste che l’hanno sostenuto. Fatto sta che i documenti parlano di 65.532 euro spesi per la campagna.

Analizzando i dati sugli altri candidati sindaco, seguono nella classifica - limitata come detto a chi è entrato in consiglio o in giunta - Sergio Gaddi (54.610 euro), Laura Bordoli (36.108 euro), Alberto Mascetti (30mila euro), Luca Ceruti (7.046 euro), Mario Molteni (6.689 euro) e Alessandro Rapinese (2.995 euro).

Chi non correva per la carica di primo cittadino ha speso cifre molto più limitate: il record è di Marcello Iantorno (6.039 euro), poi Gisella Introzzi (4.372 euro), Marco Butti (3mila euro). Gli altri non superano i mille euro e per lo più si sono limitati a versare un contributo alla lista.

Non tutti i candidati hanno comunicato le informazioni richieste in tempo utile. Allo stesso modo, dieci amministratori (tre assessori, sette consiglieri) non hanno fornito i dati sui redditi 2012. Tra questi c’è l’assessore Giulia Pusterla, che resta comunque - almeno in base alle cifre dell’anno scorso - saldamente in cima alla graduatoria (346mila euro lordi nel 2011).

Sul podio dovrebbero salire anche gli altri due assessori che non hanno fornito la documentazione (Introzzi con 186mila e Lorenzo Spallino con 156mila). A seguire Marcello Iantorno (63.791 euro), Luigi Cavadini (60.869), Daniela Gerosa (58.095), Bruno Magatti (46.346), il sindaco Mario Lucini (46.160) e infine Silvia Magni (30.703). Passando ai redditi dei consiglieri, la cifra più alta è quella dichiarata da Antonello Paulesu (251.480 euro), Laura Bordoli (168.282), Alberto Mascetti (153.444), Stefano Legnani (93.248) e Giorgio Selis (73.039). Nelle ultime posizioni Andrée Cesareo (4.433 euro) e Marco Tettamanti (2.526 euro).

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