"
title="L’interno del negozio"
src="https://storage.laprovinciadicomo.it/media/photologue/2013/9/11/photos/cache/caccia-al-piromane-con-sei-telecamere_def1f058-1a46-11e3-8388-34071d202827_v3_large_libera.jpg"
/>
Cronaca / Como città
Mercoledì 11 Settembre 2013
Caccia al piromane
con sei telecamere
Si indaga sull’incendio doloso al negozio Figli dei fiori di via Borgovico
"
title="L’interno del negozio"
src="https://storage.laprovinciadicomo.it/media/photologue/2013/9/11/photos/cache/caccia-al-piromane-con-sei-telecamere_def1f058-1a46-11e3-8388-34071d202827_v3_large_libera.jpg"
/>
Sono sei le telecamere al vaglio degli investigatori della squadra mobile per cercare di ricostruire l’identità del piromane che, venerdì notte, ha incendiato il negozio I figli dei fiori di via Borgovico.
Gli inquirenti hanno già visionato le immagini del sistema di videosorveglianza del negozio stesso, ma la loro posizione potrebbe non essere strategica per riuscire a coprire la possibile via d’accesso al cortile da dove è divampato il devastante rogo, sul retro del magazzino, accanto al muro del vicino albergo.
E così gli uomini della squadra mobile della questura hanno acquisito dal Comune i filmati provenienti da altri impianti posizionati nei luoghi di accesso a via Borgovico.
Un lavoro certosino e non certo agevole: al vaglio un lasso di tempo di un paio d’ore, durante il quale annotare persone e auto passate e verificare di conseguenza se si tratta di persone interessanti per l’inchiesta.
Parallelamente gli agenti della squadra mobile proseguono il loro lavoro sull’individuazione di un possibile movente da parte degli attentatori.
© RIPRODUZIONE RISERVATA