Cantù, stop elemosina e bivacchi
Multe ed espulsioni ai questuanti

Ordinanza del Comune: divieto in centro, vicino a scuole, chiese, parchi e ospedali. Sanzioni fino a 500 euro e allontanamento con i Daspo urbani

Via non solo dai centri storici. Ma anche da ospedali, cimiteri, parchi, semafori, stazioni. E’ un no secco e deciso quello che arriva dal Comune di Cantù nei confronti di tutti coloro che chiedono gli spiccioli a passanti e automobilisti in diversi punti di interesse della città: multe attorno ai 150 euro, che possono diventare anche 500, possibilità di sequestro del ricavato e allontamento dalla città, il cosiddetto “Daspo urbano”, fino a sei mesi. Sanzioni e Daspo anche per chi bivacca nelle piazze e per e i ragazzi della movida sorpresi a usare la città come una pubblica toilette.

La decisione è stata annunciata ieri dall’assessore alla sicurezza Antonio Metrangolo e dal comandante della polizia locale Vincenzo Aiello.

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