Cocaina nella Como bene
Ottanta “insospettabili”

I risvolti delle indagini dopo l’arresto della coppia di viale Lecco

C’è di tutto, nell’universo scoperchiato dai poliziotti della squadra mobile con l’ordinanza di custodia cautelare eseguita nella giornata di lunedì a carico di due spacciatori, attivissimi in città.

C’è lo studente universitario di belle speranze, tanto per iniziare, ma ci sono anche avvocati e commercialisti. E poi c’è colui che si definisce libero professionista nel campo della logistica, che acquistava dalla coppia di Como ma che non lo faceva più da tempo grazie ad un “periodo di redenzione” che stava vivendo. Un giro di insospettabili, che ha alzato il velo su un dato per certi versi clamoroso: la diffusione della droga in città.

Dall’inizio dell’anno la polizia ha già identificato e segnalato alla Prefettura un’ottantina di nuovi assuntori di sostanze stupefacenti, ovvero persone sorprese a comprare o a far uso di droga. Solitamente si tende sempre e solo a scrivere di chi le droghe le vende e mai degli acquirenti. E però, soprattutto nel mondo della cocaina, il capitolo degli acquirenti è tale da meritare un’attenzione particolare.

Certo, in carcere sono finiti un marito e una moglie che abitavano in viale Lecco, con il loro appartamento che era il centro di una frequentatissima attività, ma per descrivere bene il problema sociale che porta con sé la cocaina bisognerebbe invertire i personaggi da collocare sul palcoscenico, parlando degli acquirenti. Nell’elenco stimati professionisti, imprenditori e amanti della movida.

© RIPRODUZIONE RISERVATA