Gli enti pubblici nell’area ex Sant’Anna
Spunta anche il ministero della Giustizia

Como: Comune accelera sulle modifiche al comparto: si potrà vendere per lotti. L’assessore: «Mesi decisivi, serve una connotazione urbanistica corretta»

Il Comune accelera sull’area di via Napoleona dell’ex Sant’Anna con l’obiettivo di arrivare, a settembre, ad avere le risposte di tutti gli enti pubblici interessati a porzioni dell’area oltre al monoblocco. Nelle prossime settimane a pronunciarsi dovranno essere l’Inail, il dipartimento Arpa Como-Varese e il ministero della Giustizia, che ha manifestato interesse per spazi dedicati ai minori.

«Finalmente -  commenta l’assessore all’Urbanistica Marco Butti, che nei giorni scorsi ha fatto il punto con la giunta portando un’informativa- è stabilito un ritmo serrato di incontri e di convergenze per uscire dall’impasse. I prossimi mesi saranno strategici, ma fa ben sperare l’unione di intenti tra Asst Lariana e Ats Insubria».

Sul tavolo c’è da tempo la revisione dell’accordo di programma con l’intenzione di definire, una volta di più i confini esatti della cittadella sanitaria, a cui si aggiungeranno probabilmente altri servizi pubblici. Questo porterà poi all’indicazione degli spazi che potranno essere venduti non più in blocco, ma in più lotti separati. Con le precedenti condizioni i diversi tentativi di alienare l’area erano infatti andati a vuoto.

Butti precisa che «lo scopo è quello di dare una connotazione urbanistica corretta da una parte e che sia appetibile per il mercato dall’altro» e chiude dicendo: «Se oggi siamo in questa situazione vuol dire che la scelta fatta inizialmente non era in grado di attrarre il mercato».

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