Como, un capitano in difesa a Lucca
Fietta: «Ruolo nuovo, è andata bene»

Il giocatore racconta il suo curioso “esordio”: «C’e sempre da imparare...»

L’inedito Fietta. Il capitano del Como si è scoperto anche difensore, grazie a una scelta un po’ a sorpresa di Gallo che domenica a Lucca lo ha schierato al centro del trio arretrato. Una mossa che tutto sommato ha funzionato, dovuta alle necessità contingenti ma anche a un’idea su cui il mister già aveva un po’ lavorato.

«Non mi era però mai capitato - spiega Fietta - di essere stato utilizzato dall’inizio di una partita in quel ruolo, mi era invece già successo di essere spostato lì a gara in corso. Ricordo per esempio l’anno scorso a Livorno, quando Giosa fu espulso. O anche in passato, era successo qualche volta quando giocavo nel Treviso. Del resto, con la difesa a tre, è un discorso di linea centrale su cui comunque sono abituato a muovermi. E devo dire che, a parte un errore che poteva costare un po’ caro, è andata abbastanza bene. Personalmente credo anche che sia importante imparare qualcosa in più, riuscire a interpretare anche un ruolo un po’ diverso. Non so se ricapiterà, ma nel caso sono pronto a riprovare».

L’allenatore Gallo, in particolare dopo la miniserie di successi, ha parlato di squadra maturata. Un concetto che vale anche dopo queste ultime partite? «Sì, la squadra è decisamente cresciuta e migliorata un po’ in tutto, anche se non sempre arrivano i risultati che speriamo. Abbiamo rimosso il pensiero della partita di Roma, ma non dimentichiamoci che avremmo potuto vincere anche lì, e credo che la stessa gara di Lucca sia stata un’altra bella prova da tutti i punti di vista. Ora, certo, bisogna battere la Pistoiese. Dove giocherò? Dove mi metterà il mister...».

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