Da Goldrake a Sailor moon
Centro invaso dai cosplayer

L’iniziativa del Mag. Tanti selfie con i personaggi più noti come Lupin, Lady Oscar e Harlock

Difficile che un bambino cresciuto a cavallo tra gli anni Settanta e Ottanta sia potuto sfuggire al fascino dei cartoon giapponesi. Actarus, Tetsuya e Hiroshi erano i nuovi eroi, Goldrake, il Grande Mazinga e Jeeg robot d’acciaio le loro macchine possenti e ai giardinetti si giocava gridando “alabarda spaziale”, “pugni rotanti” e “doppio maglio perforante” (quello faceva male sul serio). Ma c’è anche chi, di questo bel gioco, ha fatto una missione.

Una missione dannatamente seria, a giudicare dall’accuratezza dei trucchi e soprattutto dei costumi che ieri hanno colorato via Vittani e la Marsiglione Arts Gallery in occasione di un evento connesso alla mostra Hitokoma Manga Show con cui Salvatore Marsiglione ha portato a Como alcuni dei più interessanti esponenti della scena artistica nipponica. Se l’influenza dei fumetti (manga, per chi ancora non lo sapesse, mentre la declinazione animata si chiama “anime”) è fortissima nelle opere di Yukio Shinohara, il più importante artistain attività, e in quelle dei suoi allievi provenienti della Seika University di Kyoto (Takatoshi Okayama, Kana Hashimoto, Tsuyoshi Ogawa e Taro Sakakibara), la presenza di tanti miti in carne e ossa ha riportato tanti curiosi passanti indietro di decenni.

Sì, perché prima di fermarsi alla Mag, Lady Oscar, Goldrake, Creamy (incantevole per antonomasia), Capitan Harlock, la compagnia di Lupin III (con Jigen e Goemon), Sailor Moon, Actarus, Souh Mikoto, Manukata Reisi, Yuko (da “XXX Holic”, Sailor Mercury, Luna, e Inferno Queen Elza hanno sfilato per le vie e le piazze di Como suscitando curiosità, sorrisi, domande e, soprattutto, una valanga di selfie.

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