Dal Continental all’Opera
L’addio a Raffaela Zingo

È morta a 73 anni la ristoratrice, per numerosi anni ha gestito alcuni locali della città

In 73 anni di vita non è riuscita a sconfiggere la burocrazia, che le aveva cambiato una vocale del cognome fin dalla nascita.

Ma l’ottusità della burocrazia non le ha certo impedito di fare della sua vita una storia che vale essere raccontata. Si è spenta ieri nel suo appartamento di via Juvara, in centro storico, Raffaela Zingo, calabrese di origini, arrivata sulle rive del lago quand’era ancora una ragazzina e destinata a diventare in breve tempo una delle ristoratrici più conosciute e apprezzate in città, soprattutto a cavallo tra gli anni Ottanta e Novanta.

A raccontare chi era Raffaela è il fratello, Domenico Zinga, con la vocale finale cambiata per colpa della burocrazia.

«Quando eravamo piccoli abitavamo a Cernobbio . Ricordo - ripercorre commosso il fratello - che mia sorella era stata anche eletta reginetta del quartiere perché aveva un vestitino di velluto fatto dalla mamma e io ero così orgoglioso di lei».

Raffaela inizia a lavorare come impiegata, ma presto si appassiona al mondo della ristorazione.

«Erano anni in cui non era così scontato che le donne si lanciassero a fare le imprenditrici - prosegue il fratello - Ma lei lo ha fatto». Dapprima a Cernobbio, con un locale di degustazione, “Il vino giusto”, ospitato nei locali del Regina Olga. È lì che conosce il marito, Marco Grosso, nome noto nel mondo alberghiero comasco di quegli anni.

Poi Raffaela Zingo si trasferisce in città e gestisce il ristorante dell’hotel Continental, tra il 1980 e il 1990, quindi il ristorante l’Opera, l’ex Celestino sul lungolago all’incrocio con via Cairoli. Poi, più recentemente, si occupa del ristorante della Canottieri Lario «e ultimamente - spiega ancora il fratello - aiutava il figlio, Davide Grosso, nella gestione del ristorante della Como Nuoto».

E toccherà al figlio, rimasto orfano di padre molto giovane e cresciuto con la madre, decidere se scegliere la professione forense - è laureato in giurisprudenza - o se proseguire la passione di mamma Raffaela.

L’ultimo saluto a Raffaela Zingo sarà dato martedì prossimo con una messa al cimitero monumentale di Como, alle ore 9.

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