«Dammi i soldi o è una strage»
A processo per l’estorsione al bar

Il racconto in aula: «Minacciata con la pistola per avere tremila euro». Accusato l’ex dipendente, che aveva avuto un relazione con la vittima

«Dammi tremila euro, altrimenti qui è un casino. Altrimenti succede una strage».

La frase, secondo l’accusa, sarebbe stata detta da un uomo di 61 anni di Cassina Rizzardi, che avrebbe estorto i soldi a una donna di 52 anni di Fino Mornasco,

L’episodio risale all’agosto del 2010, come denunciato dalla titolare del bar “L’ora del caffè” di via Bellinzona 122 a Monte Olimpino. Il locale era stato aperto all’inizio dell’anno e a giugno la donna aveva assunto il sessantenne come dipendente part-time. Aveva poi chiuso alla fine dell’anno.

«Un giorno - ha raccontato in aula - è entrato con due persone. È venuto da me e mi ha detto di dargli tremila euro, altrimenti “non sai come ti succede”. Poi uno degli accompagnatori ha spostato la giacca e mi ha fatto vedere che aveva una pistola. E lui mi ha ripetuto: “Qui succede una strage”. Io sono andata in banca e ho preso i soldi».

In aula, però, con le successive deposizioni, si è scoperto che in realtà tra i due c’era una relazione, finita successivamente. Il processo è stato aggiornato a novembre.

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