Due tentativi di truffa in un giorno. Ma l’anziano non si fa ingannare

Olgiate Comasco Gli Prima la telefonata del finto incidente a un parente. Poco dopo due falsi carabinieri volevano entrare in casa sostenendo che l’acqua era inquinata

Allarme truffe. Non si arresta l’offensiva di malintenzionati che le provano tutte pur di derubare persone anziane, loro bersaglio privilegiato. Nei giorni scorsi un pensionato ultraottantenne che risiede in zona viale Michelangelo ha subito due tentativi di raggiro, per fortuna non andati a segno. L’anziano, in un primo caso, ha ricevuto una strana quanto inquietante chiamata. Dall’altro capo del telefono un imbroglione ha provato a mettere a segno la truffa del falso incidente a un parente. Il modus operandi è quello classico di far credere all’anziano che il proprio nipote abbia provocato un incidente stradale e che sia necessaria una cospicua somma di denaro per pagare i danni ed evitare le vie legali, con l’invito a consegnare i soldi a una persona di fiducia incaricata di passare a casa a prenderli.

L’inganno dei truffatori

Il pensionato non ha creduto a quanto veniva richiesto telefonicamente e ha interrotto la comunicazione prima che scattasse la trappola. Se il raggiro fosse riuscito, l’anziano avrebbe ricevuto la visita del truffatore per ritirare la somma pattuita o, in alternativa, la richiesta di un accredito di somme di denaro.

Sventato questo furto con raggiro, sempre lo stesso pensionato è stato fatto oggetto di un altro tentativo di truffa, ma in presenza, con la scusa di controlli dell’acqua per un presunto inquinamento. A quanto pare, sarebbe stato avvicinato al proprio domicilio da falsi carabinieri per richiedere informazioni sull’acqua, per un rischio di contaminazione in realtà inesistente. Il copione è sempre quello di ingenerare preoccupazione, prospettando rischi per la salute e per l’integrità di denaro e oggetti di valore conservati in casa, tanto da richiedere di metterli al sicuro nel frigorifero, salvo poi sottrarli furtivamente.

A dispetto dell’età, l’anziano non ci è cascato e il raggiro non è riuscito evitando di essere derubato di oro e preziosi, come invece accaduto in due casi recenti ai danni di un’anziana residente a Somaino e di una coppia che abita in via De Amicis.

L’allarme

Attenzione anche a potenziali scippatori che avvicinano con la scusa di farsi prestare il telefono per effettuare una chiamata, ma poi approfittano della cortesia per rubare. E’ stata segnalata una situazione di questo tipo, domenica, all’uscita dalla chiesa parrocchiale al termine della messa. Una signora un po’ trasandata chiedeva ai passanti, con modi gentili, di poter fare una chiamata con il loro telefonino. Non sembra un caso che rivolgesse la richiesta a persone un po’ in là con l’età. Al loro diniego, si congedava in modo cordiale e avvicinava altri con lo stesso pretesto. Il sospetto è che, qualora qualcuno avesse acconsentito, si sarebbe esposto al pericolo di essere derubato di cellulare e borsa. Segnalazioni analoghe anche in paesi limitrofi.

Dal sindaco, Simone Moretti, e dal Controllo del vicinato di Olgiate il rinnovato invito a non fare entrare in casa sconosciuti e a prestare massima attenzione a tutti gli episodi e richieste non ordinari e nel dubbio chiamare sempre il 112.

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