Idrovolante caduto in Valvarrone
Tutto archiviato: Aeroclub senza colpe

Il gip del Tribunale di Lecco accoglie la richiesta della Procura: nessun colpevole - Nell’incidente persero la vita due coniugi di Abbadia e il pilota, il comasco Pietro Brenna

Como

Il tribunale di Lecco ha definitivamente archiviato l’indagine inerente l’incidente aereo che esattamente tre anni or sono, il 9 giugno del 2014, costò la vita al pilota Pietro Brenna, comasco, uno dei piloti di maggiore esperienza dell’Aeroclub di via Puecher, e ai due coniugi di Abbadia Lariana Francesco Gianola e Adele Croci, 72 e 68 anni rispettivamente.

Il tribunale ha accolto mercoledì la seconda richiesta di archiviazione avanzata dal pubblico ministero Cinzia Citterio, che aveva già ottemperato a una richiesta del medesimo giudice inerente un supplemento di indagine, conseguenza, lo scorso ottobre, di una opposizione formulata dagli avvocati che assistono familiari ed eredi delle vittime, e cioè i legali comaschi Vittorio Gelpi, Alessandra Colombo Taccani e Claudio Corengia.

Approfondire gli accertamenti non è evidentemente servito a modificare il quadro, rimasto invariato. Così scrive il gip: le indagini hanno «escluso che la designazione di Pietro Brenna quale pilota incaricato del menzionato trasporto aereo fosse avvenuta senza adeguato preavviso (...), evidenziando altresì come lo stesso Brenna, oltre ad essere un pilota con alle spalle un significativo numero di ore di volo, avesse anche precedenti specifiche esperienze in “voli di montagna”, analoghi a quello di disamina, che gli sarebbe stato fatale».

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