Il “piccolo Balilla” non si trova
«Intanto Cantù è finita alla gogna»

Nessun riscontro alla notizia del bimbo che avrebbe fatto il saluto fascista all’asilo. Il sindaco Bizzozero pensa di querelare il giornalista di “Repubblica” per danno alla città

Nessun baby balilla. Neanche a cercarlo. A distanza di un paio di giorni dalla pubblicazione della storia raccontata da “La Repubblica” in un pezzo di Paolo Berizzi, diventata nel frattempo un caso nazionale, non vi sono nuovi elementi che possano meglio circoscrivere le vicende del bimbo di quattro anni con l’abitudine del saluto romano.

Il giornalista ha spiegato che la vicenda gli è stata raccontata da un’insegnante dell’asilo, ma non vi sono indicazioni di quale sia né la scuola né il Comune.

Su Facebook, diversi commenti sono stati scritti sulla pagina del sindaco di Cantù Claudio Bizzozero, il quale ieri ha peraltro inviato una nota all’Ordine dei giornalisti, stigmatizzando l’articolo di “Repubblica” rea, a suo giudizio, di avere infangato il nome della città. Il sindaco sta valutando se querelare per l’accostamento, nel pezzo, con il raduno di Forza Nuova, permesso dal Comune al Campo Solare.

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