L’assassinio di Kennedy
e il giallo sul fucile “comasco”

A Dallas 50 anni fa l’omicidio di JFK: l’ex marine Oswald usò un’arma famosa

Era stata inventata da un militare dei Savoia che era nato nella provincia lariana

Il mito di John Kennedy non tramonta e cinquant’anni dopo l’assassinio la sua icona è ancora splendente nei cieli dell’immaginario americano e mondiale. A sparargli quel 22 novembre 1963 a Dallas secondo la ricostruzione ufficiale fu l’ex marine Lee Oswald che fece fuoco con un fucile Carcano modello 91/38. Proprio quell’arma lega, pur con un filo sottile, la provincia di Como con il mito americano. Un altro filo sottile è la visita che il 30 giugno 1963 Kennedy fece in Italia, con la moglie Jacqueline, soggiornando anche a Bellagio.

Tralasciamo le dispute sulla ricostruzione ufficiale e sulle versioni con i diversi autori dell'omicidio di un presidente, il dettaglio su cui focalizzare l’attenzione è quel fucile e soprattutto il suo inventore. Lee Oswald, ex marine, allora ventiquattrenne, lo ordinò per posta e lo pagò 19,95 dollari. Conosceva il tipo di arma perché era stata in uso proprio ai marines. Con quel fucile sparò dalla palazzina al presidente. Il Carcano fu trovato quasi subito, ma Oswald all’inizio negò che fosse suo. Non ebbe tempo di pentirsi e di dare la sua versione dei fatti perché due giorni dopo, il 24 novembre, fu ucciso da Jack Ruby, gestore di night club che disse di aver voluto vendicare l’omicidio del presidente.

Il moschetto Carcano imbracciato da Oswald era stato fabbricato a Terni nel 1940. Deve il suo nome all’inventore: Salvatore Carcano, nato l’11 ottobre 1827 e morto a Torino 110 anni fa. Chi era questo Carcano?

C’è un piccolo, grande giallo anche su di lui. Secondo alcuni è nato a Bobbiate, frazione di Casbeno che era uno dei Comuni poi accorpati per formare la città di Varese. Bobbiate allora era in provincia di Como e lo è rimasto fino al 1927 quando è nata la provincia di Varese.

Secondo una fonte autorevole - cioé l’enciclopedia Treccani - Salvatore Carcano, invece, è nato a Robbiate, da Maria Cattaneo e da Carlo Carcano. Va notato che oggi, anzi dal 1992, Robbiate figura in provincia di Lecco ma che fino ventuno anni fa era in provincia di Como. Secondo alcuni studiosi varesini Salvatore Carcano è sicuramente di Bobbiate e l’attribuzione a Robbiate è frutto di un errore storico. Quando i ricercatori si occupano di lui, infatti, il paese di nascita figura Bobbiate, ma a quel tempo il toponimo non era più in uso perché confluito in quello di Varese. Così notarono la somiglianza del nome Bobbiate - che non esisteva più - con Robbiate e pensarono ad un errore di trascrizione nei certificati di nascita di Salvatore Carcano. Da qui la scelta di indicare come luogo di nascita Robbiate.

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