Maxi sconti anticipati fino al 70%
Sms e mail di offerte dai negozi

Como

Anche a Como i maxi sconti viaggiano via sms e posta elettronica. Un vero boom negli ultimi mesi, tra messaggini che avvisano il cliente munito di card che i pantaloni di velluto, i maglioni e i piumini li troverà in negozio ribassati del 50%.

E avvisi di posta elettronica in cui s’invita l’avventore a tornare al più presto per accaparrarsi set di prodotti di bellezza in edizione limitata. O accessori in regalo, blocchetti di sconti, trattamenti personalizzati. Per non dire, delle promozioni telematiche del settore telefonia e dei coupon che riempiono le buche della posta e in cui è già possibile trovare l’elenco delle occasioni di Natale.

E pensare che i saldi inizieranno in Lombardia il 4 gennaio. E nei 30 giorni precedenti permarrà il divieto di vendite promozionali. «Il marketing online è diventato una moda, ma non nego che dietro ci siano la crisi e il continuo calo delle vendite - commenta il presidente di Confcommercio, Giansilvio Primavesi - il nostro Osservatorio ha rilevato un calo di consumi a ottobre dell’1,3% su base annua e, addirittura, del 3,1% per quanto riguarda abbigliamento e calzature. Cali che s’aggiungono ad altri già registrati negli anni precedenti».

Inoltre, «la stagione invernale è in ritardo, i clienti non sanno come potranno impiegare la tredicesima - puntualizza Primavesi - e i negozianti quante e quali scadenze dovranno onorare a fine anno. Ad esempio, del saldo relativo alla Tares non sappiamo nulla». Il presidente di Confesercenti, Claudio Casartelli, è ancora più duro. «Sconti via mail ed sms rispecchiano il livello di disperazione della categoria» scandisce. E precisa «se si ha in negozio il campionario invenduto, è ovvio che lo si deve promuovere come si può. Del resto, gli ultimi saldi sono stati deludenti. E a fine anno gli adempimenti non si contano».

Inoltre, «Como si sta riempendo di negozi cinesi che applicano prezzi stracciati - continua - Intanto, i nostri negozianti devono fare i conti con le multe in via Milano, la mancanza di parcheggi in centro, le sanzioni di Ica, il mercatino di Forte dei marmi. A breve, probabilmente, anche con una città buia a Natale. Per le luminarie ho sentito che molti esercizi non aderiranno».

Intanto, oltreconfine si sono attrezzati. «In Ticino i negozi hanno pure una pagina su vari social network - spiega Carlo Coen, presidente commercianti di Chiasso - e i saldi sono da anni liberalizzati. Ovvio che, soprattutto in questo periodo, a Como ci sia la lotta a non far scappare i clienti oltrefrontiera». Così, «sfruttiamo tutte le strategie, dalla vendita online, ai coupon promozionali, alle mail e gli sms» spiegano dalle sedi dei marchi Bottega Verde e Ives Rocher, attivi anche a Como. E dal gruppo Coin commentano «basta avere la tessera, poi sms, mail, volantini e riviste con le nuove collezioni raggiungono i nostri clienti senza problemi».

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