Museo della Seta allagato
«Sede inadeguata»

Ieri turisti respinti per sistemare i locali. La presidente: «Serve una collocazione più sicura»

Museo della Seta chiuso per allagamento. Di nuovo. È una scena a cui dirigenti e dipendenti sono tristemente abituati quella che si è presentata per l’ennesima volta ieri mattina dopo il violento temporale che si è abbattuto sul comasco e che ha costretto a tenere chiuso al pubblico l’esposizione per tutta la giornata. Oggi comunque si riapre, grazie all’intervento tempestivo degli operatori che hanno asciugato e messo al sicuro i materiali, riportando gli ambienti alla normalità.

Un copione fatto di acqua che scende dai soffitti ed invade sale e corridoi, che bagna reperti storici e ne mette a rischio la conservazione: 1300 metri quadri che raccolgono la storia del tessile comasco messe sotto scacco dall’acqua e dalla mancanza di manutenzione della struttura. Da qui l’accorato appello della presidente Bianca Passera che ieri mattina di fronte all’ennesimo disastro ha chiesto all’amministrazione provinciale, proprietaria dell’immobile, di trovare al più presto una soluzione.

«La mia non è una polemica - spiega - ma una richiesta di aiuto per far sì che si trovi una soluzione definitiva. Quello degli allagamenti è infatti un problema che si ripropone a ogni grosso temporale, è ormai un problema strutturale con il quale però non si può più convivere; già questo museo si trova in un garage, ma almeno che sia un garage sicuro. Purtroppo fino ad ora non siamo riusciti ad avere un rapporto costruttivo con l’ente proprietario dell’edificio».

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