Nuovi menu a scuola più leggeri

Meno pasta nei piatti, utilizzata quella integrale, maggiore varietà nei piatti. Ma è sempre polemica: «Curry e vongole? Meglio cose più semplici»

Sono entrati in vigore i nuovi menù costruiti dal Comune per le scuole,in base alle linee guida decise dall’Asl, anzi Ats Insubria. Le porzioni sono state ridotte. Abbiamo contattato il servizio di refezione scolastica di via Fiume ed abbiamo fatto un confronto. Se fino alla settimana scorsa ad un bambino delle scuole primarie venivano dati 75 grammi ora nel piatto ce ne sono 60. Mangiassero pastasciutta tutti i giorni il taglio medio per alunno sarebbe di un piatto a settimana.Un’altra novità: la pasta scodellata il primo giorno era integrale. Per le scuole dell’infanzia si passa da 60 a 50 grammi, per le secondarie si mangia la stessa porzione prevista per gli adulti, ovvero 80 grammi, il mese precedente erano 90. Qualche mamma già si lamenta, riguardo alla teoricamente lodevole inziativa di variare il menu introducendo piatti sfiziosi come spaghetti alle vongole o lasagne al radicchio. «Avrei preferito una semplice minestra o una pasta al sugo – commenta una mamma –. Queste ricette sono assurde, i bimbi piccoli non mangiano gli spaghetti, le vongole sono sgradite, bello pensare alla multi culturalità con il curry, ma temo saranno pochi ad apprezzare. Altrove, per esempio a Milano, i menù sono molto più semplici»

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