Rinaldin libero dopo 44 giorni:
"Pronto per tornare al Pirellone"

Oltre un mese di arresti domiciliari per l'inchiesta "Lake Holidays": "Sono stato molto con la mia famiglia e ora sono sereno e tranquillo"

Dopo 44 giorni fuori dal mondo, Gianluca Rinaldin al telefono mette su una voce che non ti aspetti da chi è reduce da oltre un mese ai domiciliari. «Sono sereno e tranquillo», argina con il contagocce - come richiesto dai legali - la sua soddisfazione, il consigliere regionale raggiunto agli inizi di febbraio da un’ordinanza di custodia cautelare nell’ambito dell’inchiesta "Lake Holidays" ovvero la tangentopoli sulla promozione del lago di Como costata addirittura il carcere al successore dello stesso Rinaldin all’assessorato provinciale al Turismo, Giorgio Bin. «Ho vissuto un mese durante il quale ho fatto l’osservatore esterno - sono le prime parole da uomo libero dell’esponente di Forza Italia - Sono stato molto con la mia famiglia, e ora sono sereno e tranquillo di poter dimostrare che le accuse nei miei confronti non sono vere». E ora che è tornato libero? Il consigliere regionale lascerà la politica? «Nemmeno per sogno: sarei andato oggi stesso in consiglio».

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