«Noi giochiamo, le societa’ scendono in campo e chi non scendera’ sul terreno di gioco si assumera’ le proprie responsabilita’ - ha ribadito oggi il  direttore della Lega Pro Francesco Ghirelli». La situazione in vista di domenica è ancora parecchio confusa.
Alcune società dichiarano che giocheranno comunque, la realtà è che, come commenta per il Como Giovanni Dolci, «nessuno può imporre ai giocatori di non fare sciopero contro la loro volontà, a prescindere da come la si pensi». E  dunque  al momento si attende l’evolversi della situazione con due tappe: una domani, in un incontro prima del consiglio federale, in cui si cercherà anche la mediazione del presidente Abete. Giovedì mattina, poi, l’assemblea delle società di Lega Pro. Il Como si allineerà con la Lega nella votazione delle proposte. «Dopodichè ci confronteremo con la squadra. La società  ci tiene a giocare, ovvio. Ma aspettiamo l’evolversi della situazione».  Tutto può ancora essere, a quanto pare.