Sciopero, cambia l’orario
E Asf minaccia gli autisti

Tagli di stipendio a chi rifiuta i biglietti a «strappo»

Se gli autisti si rifiuteranno di staccare i biglietti a strappo subiranno una ribasso dello stipendio. Lo hanno reso noto ieri da Asf Autolinee dopo che giovedì i sindacati hanno annunciato l’intenzione di disdire l’accordo (il cosiddetto «agente unico») che attribuisce ai conducenti la mansione di strappare il biglietto ai passeggeri per convalidarlo. «Asf Autolinee - ha fatto sapere l’ufficio stampa dell’azienda di trasporto - ha diramato un avviso al personale viaggiante nel quale comunica che eventuali modifiche dei contratti vigenti necessitano di indispensabili tempi tecnici. Si rende noto che la disdetta degli accordi decisa dai rappresentanti sindacali, comporta inevitabilmente un impatto economico sulla retribuzione di tutti gli autisti». Asf non ha però quantificato questo «impatto economico». Il segretario della Filt Cgil di Como, Guido Scarpino, parla di minacce: «Queste affermazioni suonano come vere e proprie minacce, fatte per intimidire gli autisti. Non capiamo perché l’azienda possa disdire unilateralmente gli accordi mentre se lo fanno i sindacati c’è il rischio che i lavoratori si vedano ridotto lo stipendio. Il salario degli autisti, tra l’altro, è stato già ridotto proprio a causa della disdetta unilaterale, voluta dall’azienda, di alcuni accordi».
L’accordo che prevedeva la mansione di strappare il biglietto era in vigore da oltre 17 anni.

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