Security, caporalato e sfruttamento
Commissariata la “Mondialpol”

Il mondo della security comasca viene messo sotto commissariamento. Il provvedimento riguarda la società “Vedetta 2 Mondialpol Spa” di via Scalabrini a Como.

La Procura di Milano ha messo sotto accusa il legale rappresentante della società, indagato con l’accusa di caporalato, e ha firmato un decreto di controllo giudiziario della società in via d’urgenza.

In buona sostanza, secondo l’accusa, ai lavoratori di Mondialpol venivano corrisposte «retribuzioni sotto la soglia di povertà» con paghe orarie da 5,37 euro lordi per una retribuzione netta mensile di 650 euro per 40 ore settimanali di lavoro divisi su sei giorni la settimana. Il pubblico ministero di Milano Paolo Storari ha contestato che la cifra della paga data ai dipendenti «non è proporzionata né alla qualità né alla quantità del lavoro prestato al fine di garantire una esistenza libera e dignitosa» così come previsto dalla Costituzione.

Sempre secondo il capo d’accusa, «i lavoratori sfruttati» sono stati impiegati per servizi presso le filiali di Intesa, delle Poste, di Iper, del Banco Desio, di Lidl, della Q8 per commesse da decine di milioni di euro l’anno.

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