Sesso per cancellare una multa
I due vigili cercano lo sconto di pena

Rinviata l’udienza a carico degli agenti di Veniano. Il Comune chiede i danni. Patteggiamento e rito abbreviato le richieste presentate dai loro avvocati

Salta per difetto di notifica l’udienza preliminare nei confronti dei due vigili coinvolti, dallo scorso aprile a diverso titolo, nella vicenda che ruota attorno ad una richiesta di favori sessuali ad un’automobilista, per toglierle una multa.

Il Gip Luisa Lo Gatto del Tribunale di Como ha rinviato l’udienza al 5 febbraio del prossimo anno in attesa che il Comune di Veninao riceva comunicazione dell’avvio del procedimento. Anche l’amministrazione, del resto, intende costituirsi parte civile nei confronti dei due ormai ex agenti, Maurizio Caldarelli e Emilio Rimoldi, licenziati dall’ente locale che aveva avviato nei loro confronti un procedimento disciplinare. Il Comune ha lamentato un danno patrimoniale subito a causa della loro sospensione dal servizio e un danno d’immagine.

Nel frattempo il legale difensore del vigile Emilio Rimoldi ha presentato una richiesta di patteggiamento, rito che consente all’imputato uno sconto di un terzo sulla pena prevista dal codice. «Abbiamo ottenuto il consenso del Pm a patteggiare sei mesi di reclusione, vincolata alla sospensione con i benefici di legge.Un accordo che poi dovrà tradursi in una sentenza», annuncia l’avvocato Stefano Lurati che sottolinea l’estraneità del suo assistito per l’aspetto della vicenda legata ai favori sessuali.

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